TIMBER TIMBRE
“Awesome surprises and delights on this smoky, Lynchian treat!” THE GUARDIAN
“Sincerely, Future Pollution è il loro miglior album o perlomeno il più completo dal punto di vista concettuale” SENTIREASCOLTARE
“Pur essendo radicalmente diverso dai lavori precedenti si può annoverare tra i loro album più riusciti, se non addirittura il migliore fino a questo momento” DEER WAVES
“Una costruzione di massiccia bellezza, dove ogni singolo elemento è necessario” ROCKERILLA
“i Timber Timbre sono sempre stati cinematici, ma questa volta sembrano più cinematici di sempre grazie alle tastiere mai così meravigliose prima, al drumming sincopato di Olivier Fairfield e al crooning di Taylor Kirk che suona come un incidente di macchina notturno tra Lou Reed e David Lynch” MUCCHIO SELVAGGIO
Timber Timbre, la creatura del compositore e musicista canadese Taylor Kirk, giunta alla ribalta grazie ai precedenti acclamati album come Creep on Creepin’on e Hot Dreams, e all’inserimento di diversi brani nelle colonne sonore di serie cult come The Walking Dead e Breaking Bad, torna in Italia a TODAYS per presentare l’ultimo album ‘Sincerely, Future Pollution’ pubblicato il 7 aprile via City Slang e anticipato dai bellissimi singoli ‘Sewer Blues’, ‘Velvet Gloves & Spite’ e ‘Grifting’.
Se gli album precedenti avevano fatto guadagnare loro due nomination ai Juno Awards e un posto nella Polaris Music Prize, questo nuovo album è uno splendido susseguirsi di suoni cinematici, tenui reminiscenze eighties, improvvise e fluttuanti aperture pop, squarci chitarristici con la voce di Kirk sempre protagonista di un universo gotico amplificato da innesti di pattern elettronici e sintetizzatori, asserviti a una scrittura che continua a rimanere su livelli di eccellenza assoluta.
Come pochi altri al mondo, nel corso degli anni Timber Timbre hanno dimostrato di saper raccontare con uno stile unico le complessità emotive dell’uomo, le sue depravazioni e le sue ossessioni. E se “Hot Dreams” affascinò per quel suo tono noir di scrivere delle pulsioni umane, questo nuovo “Sincerely, Future Pollution” compie un ulteriore e sorprendente passo avanti nella narrazione del lato oscuro presente in ognuno di noi.
Il nuovo “Sincerely, Future Pollution” parla soprattutto dell’attuale condizione politica e sociale.
E’ il suono della rassegnazione e della desolazione più totale, suoni e parole che provengono direttamente dalle viscere di una metropoli. Un album sospeso tra sogno e realtà, che ci conduce ad atmosfere inquietanti, in uno spazio senza tempo in cui la tradizione americana del passato viene costantemente citata e reinterpretata.
Il racconto del caos dei nostri giorni malati non poteva essere più affascinante di così!