CINEMATIC ORCHESTRA
Classe assoluta, dal 1999. Cinematic Orchestra, la creatura musicale fondata da Jason Swinscoe e Dominic Smith, senza clamore e senza la necessità di inseguire affannosamente mode e trend si è guadagnata uno status di assoluto culto mondiale, tra gli act britannici più rispettati e influenti degli ultimi vent’anni.
Dalla magia dell’esordio “Motion” in poi, è stato un passaparola continuo: chiunque cercasse musica profonda, dove il jazz interagisce con l’elettronica in maniera quasi spirituale e meravigliosamente stilizzata, sapeva di trovare nelle tessiture orchestrali di Swinscoe un approdo perfetto. “Every Day” (2002) e soprattutto “Ma Fleur” (2007), che contiene la magica “To Build A Home” con la voce di Patrick Watson, hanno poi consacrato definitivamente un’avventura sonora che nei live assume coloriture ancora più intense. Adesso, a ben 12 anni da “Ma Fleur” e dopo la release della raccolta di colonne sonore per vari corti d’avanguardia (dalle serie tv ‘Orange Is The New Black’ a ‘This Is Us’, alla pubblicità Burberry, Armani, Nike e Apple), i Cinematic Orchestra annunciano un nuovo lavoro “To Believe”, uscito il 15 marzo via Domino/Ninja Tune, ma soprattutto, dopo un lungo periodo in studio, Jason Swinscoe ritorna a calcare i palchi dei più importanti festival del mondo, accompagnato da un organico d’eccezione. Mixato da Tom Elmhirst agli Electric Lady Studios di New York, e anticipato dal primo meraviglioso estratto, “A Caged Bird/Imitations of Life”, il nuovo quarto album ufficiale include collaborazioni con diversi collaboratori storici e nuovi partner: da Moses Sumney a Roots Manuva, Heidi Vogel, Gray Reverend (vocalist nell’album ‘First Fires’ di Bonobo), Dorian Concept, Tawiah e Miguel Atwood-Ferguson, arrangiatore della sezione archi.
Completano il team il fotografo e artista visivo Brian “B +” Cross per il concept dell’album e The Designers RepublicTM (Aphex Twin) per l’artwork. Nel 2019 è facile notare l’influenza della Cinematic Orchestra sulle nuove generazioni degli artisti e produttori più acclamati che amano unire il jazz all’elettronica da capitali come Londra e Los Angeles: Kamasi Washington è stato nominato ai Grammy e ai Brit Awards, Sons Of Kemet ai Mercury Prize, i Badbadnotgood sono richiesti anche per colonne sonore e Kendrick Lamar ha messo la palette jazz in cima alle classifiche di vendita. Anche questo nuovo ‘To Believe’ ha quella stessa visione artistica, articolando un linguaggio sonoro che è diventato il loro trademark, ricco di sfumature jazz e di orchestrazione trascendentale che ritroviamo anche in Ólafur Arnalds e Floating Points, artisti che più di altri ereditano quest’avventurosa direzione musicale.
Cinematic Orchestra ha calcato palcoscenici prestigiosi: dalla Royal Albert Hall di Londra alla Philharmonie di Parigi e l’Opera House di Sydney e tanti festival Coachella, Glastonbury, Fuji Rock, Montreux e Sonar.
Si sono esibiti al Directors Guild Lifetime Achievement Awards in onore di Stanley Kubrick e al Summer Stage di New York al fianco della leggendaria Mahavishnu Orchestra di e con John McLaughlin.
Ora dal vivo con i compagni di vecchia data (come il sassofonista Tom Chant, o l’esplosivo batterista Luke Flowers), voci d’eccezione (Heidi Vogel, Larry Brown) e una nuova schiera di talenti reclutati tra Europa ed America, con quest’ultima che è diventata già da anni la nazione di residenza di Swinscoe.
La magia è pronta ripetersi, e a calcare i migliori palchi europei tra i quali TODAYS Festival a Torino: quella magia dove jazz orchestrale e rarefatto si incontra e si fonde con rifrazioni cinematiche sofisticate e per nulla scontate (tra avanguardia contemporanea e le storiche rivoluzioni concettuali di Dziga Vertov).