Alle 00:00 tra le mura della INCET la magia rarefatta dei CINEMATIC ORCHESTRA infrange qualsiasi classificazione di genere, con il loro stile sonoro prezioso tra i più rispettati e influenti degli ultimi 20 anni oltre ogni moda e facile clamore. “Il jazz è una filosofia contro ogni mainstream” dichiara la band guidata da Jason Swinscoe e Dominic Smith, una creatura sonora di estatica bellezza capace di catturare in pieno emozioni al limite dell’evanescenza, quell’evanescenza che è croce e delizia di un progetto che più che al corpo mira all’anima.
Nel momento in cui i producers e pionieri dell’arte del campionamento JJ Jeczalik e Gary Langan hanno fondato gli ART OF NOISE nel 1983, sono state tracciate le nuove rotte nella storia della musica elettronica che, incrociandosi con quelle della musica pop, hanno cambiato per sempre anche le sorti di quest’ultima. In esclusiva italiana i precursori negli anni 80 del pop sperimentale e inventori del “sampling”, attività nascente che di lì a poco sarebbe stata adoperata nello sviluppo della musica elettronica per tutti i successivi decenni. Un progetto artistico capace di omaggiare sia l’influenza di Debussy, che aveva rivoluzionato la musica popolare all’inizio del ventesimo secolo, sia gli esperimenti sonori del futurista italiano Luigi Russolo.
La loro superhit Moments in Love è stata usata nella colonna sonora di decine di film, pubblicita, remixata e campionata dai più importanti artisti mondiali per anni, sono diventati la terza band più campionata della storia dopo i Kraftwerk e James Brown, è possibile ritrovare i loro sample quasi ovunque, da Janet Jackson a 2Pac, da Fatboy Slim a Missy Elliot.Fino alla nascita del nuovo progetto live a/v diventato noto con il nome di “The art of What?!”, in cui fondono i classici degli Art of Noise con celebri brani di artisti come Yes, Scritti Politti, Frankie Goes To Hollywood, Billy Idol, ABC, Buggles, Malcolm McLaren, Godley & Creme e molti altri, in un set che, oltre a celebrare la loro bravura da abili mescolatori di suoni campionati, si compone di un’altrettanto fondamentale parte visiva in cui ad essere mixati sono spezzoni di filmati e video musicali avanguardisti degli anni settanta e ottanta. Un concerto unico che ci porta all’origine di tutta la musica da ballo.

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