VICTOR KWALITY

VICTOR KWALITY

Domenica 28 agosto, h.18.30 - sPAZIO211

Domenica 28 agosto, h.18.30 – sPAZIO211 | Biglietti su Ticketone.it

Victor Kwality, cantante, mc e perfomer protagonista della scena underground italiana, presenta il suo primo progetto solista “Koan”, pubblicato da Sugar il 6 maggio 2016.
Voce della band drum’n’bass LNRipley, dopo aver calcato i palchi dei più importanti festival italiani e internazionali ed aver preso parte al progetto di Salmo con un prezioso featuring nel suo ultimo singolo “Il Messia”, Victor Kwality si presenta con un progetto solista che fotografa la sua anima di poeta e viaggiatore. “Koan”, questo il titolo che Victor ha voluto dare al suo primo lavoro, è un viaggio interiore, un percorso attraverso una vita nomade per scelta e ricca di eclettiche influenze culturali e musicali. “Koane” è una parola in Ronga Changana, il dialetto del Mozambico, terra di origine di Victor: in quei luoghi dove le cose e le azioni assumono ruoli e significati profondi, è l’oggetto che si usa per raccogliere l’acqua e, nello stesso tempo, indica il gesto di unire le mani vicino al viso per bere. “Koane” è il segno dell’accoglienza, della ricezione e dell’ascolto. “Kōan” invece è uno strumento della filosofia buddhista e zen per la meditazione attraverso un paradosso apparentemente insolubile, una spinta verso una comprensione intuitiva della realtà.
Ecco che KOAN, per Victor, è una continua ricerca, fatta di scoperte, sorprese, partenze, arrivi e ripartenze. Un disco scritto e suonato in giro per il mondo, dal Portogallo all’Indonesia, dalle colline toscane alla Scozia; scritto a casa dei molti amici con i quali Victor condivide da anni percorsi di vita artistica e non solo. In KOAN ritroviamo infatti molti amici musicisti: alla batteria Ninja e Davide Compagnoni (Khompa), alle chitarre Roberto Robbo Bovolenta e Luca Cognetti oltre ai due produttori Frenetik&Orang3, al piano Ale Bavo, al basso Orang3, ai cori Yendry Fiorentino.
“Il mio è un disco da viaggio, da ascoltare con la testa rivolta al finestrino mentre le immagini scorrono fuori. Si può chiamare drive music o mistic music o viaggio oppure semplicemente KOAN”

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