ANDREA LASZLO DE SIMONE con L’IMMENSITÀ ORCHESTRA

ANDREA LASZLO DE SIMONE con L’IMMENSITÀ ORCHESTRA

Giovedì 26 agosto, sPAZIO211, h.23:00
Giovedì 26 agosto, sPAZIO211, h.23:00, ticket

Andrea Laszlo De Simone, all’anagrafe Andrea Oliviero Laszlo De Simone Saccà (Torino, 18 febbraio 1986), è un cantautore, compositore, polistrumentista, arrangiatore e produttore italiano.
Autodidatta, produce, suona e registra tutti i suoi brani principalmente in casa e in solitudine, questo aspetto contribuisce a rendere i suoi lavori estremamente riconoscibili.
Esordisce nel 2012 con un disco sperimentale autoprodotto dal titolo Ecce Homo.
Nel 2017 pubblica con 42 Records l’album Uomo Donna, prodotto insieme al fonico piemontese Giuseppe Lo Bue, che viene annoverato da Rolling Stone tra i 10 migliori dischi solisti italiani degli ultimi 20 anni.
Alla fine del 2019 produce e pubblica l’album Immensità, una suite tra il pop e la musica classica, accompagnato dall’omonimo mediometraggio musicale.
Immensità esce in Italia per 42 Records e in Francia, Belgio, Regno Unito, Stati Uniti e Canada per Ekleroshock e Hamburger Records ricevendo il plauso della critica internazionale e riscuotendo un grande successo di pubblico soprattutto in Francia: Le Monde, Liberation, Vanity Fair, Elle France, Les Inrockuptibles e altre testate giornalistiche dedicano a De Simone intere pagine mentre le radio nazionali francesi trasmettono regolarmente la sua musica.
Alla fine del 2020 l’album Immensità viene inserito al terzo posto della classifica francese di Les Inrockuptibles.
Immensità è ufficialmente la canzone più suonata nel 2020 dalla radio nazionale francese France Inter.
Nel 2020 pubblica Dal giorno in cui sei nato tu, canzone dedicata ai suoi figli che entra in rotazione oltralpe su France Inter, Radio Nova e Fip, impreziosita dal videoclip in super8 realizzato dal primogenito Martino.
A gennaio del 2021 esce Vivo, la ballad italiana accompagnata dalla piattaforma omonima animata da live-cams in diretta da tutto il mondo, il suo primo vero lavoro di produzione presso il nuovo studio Ecce Homo.
Il brano è in rotazione su Radio Deejay, Radio 2, Radio Capital, Lifegate e altre.
Andrea Laszlo De Simone è sempre stato autore e produttore di sè stesso, scrive, suona e registra tutti i testi e tutti gli arrangiamenti delle sue opere. Da Ecce Homo in poi sperimenta differenti modalità produttive – dall’elettronica alla classica – e durante questo percorso consolida l’esigenza di lavorare da solo avvalendosi di strumentisti ad hoc nelle fasi finali di rifinitura. A tal fine negli anni collabora con un buon numero di musicisti soprattutto italiani e francesi.
Nonostante Andrea sia riservato e patisca emotivamente il palcoscenico e l’esposizione mediatica, il live è sicuramente uno dei maggiori punti di forza del suo progetto grazie ad un’orchestra di 8 elementi con cui abitualmente si esibisce (da lui stesso battezzata “Immensità Orchestra”): Giulia Pecora (violino), Clarissa Marino (violoncello), Stefano Colosimo (tromba, flicorno e fischio), Damir Nefat (chitarre e cori), Daniele Citriniti (basso e cori), Filippo Cornaglia (batteria, pad, flauto e cori), Anthony Sasso (cori, tamburello, synth), Zevi Bordovach (piano, organo, flauto traverso e cori). L’Immensità Orchestra ha avuto ospite in alcuni live Enrico Gabrielli dei Calibro 35.
L’11 aprile 2021 debutta in uno speciale evento streaming su Dice Il Film del Concerto di Andrea Laszlo De Simone con l’Immensità Orchestra composta da 11 elementi, una cinematografica e irripetibile opera live pensata come un vero e proprio percorso “dal buio alla luce” su tre livelli: musicale, fisico e concettuale.
La regia di Fabrizio Borelli trasforma il concerto in streaming, ambientato nei suggestivi spazi di Triennale Milano e prodotto da MI AMI in collaborazione con The Goodness Factory, DNA concerti e 42 Records, in un vero e proprio evento cinematografico che vuole accendere un messaggio di speranza in un momento in cui l’intero comparto dello spettacolo è bloccato e l’assenza di pubblico si protrae da troppi mesi a causa del lungo lockdown.

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