INDIANIZER

INDIANIZER

Venerdì 24 agosto, sPAZIO211, h.19:00
Venerdì 24 agosto, sPAZIO211, ticket

Nasce nel 2013, partorito dalle menti di alcuni psiconauti ispirati dai deliri selvaggi degli Animal Collective e dalle ritmiche tropicali dei Django Django. Dopo due EP autoprodotti (“Pandas” del 2013 e “Jungle Beatnik” del 2014) nel 2015 esce il full length “Neon Hawaii” (Edison Box/PBP – 2015), album di esordio che ha portato la band a suonare in Italia e in Europa per 100 concerti in due anni (uno dei 50 migliori dischi del 2015 per Noisey).
Il quartetto ha pubblicato il nuovo singolo “Mazel Tov II” a febbraio 2018 via Musica Altra, supportato dai remix di Don’t Dj, Passenger. Il nuovo album “Zenith” è uscito il 27 marzo 2018, sempre via Musica Altra in combo con Edison Box.
Il gruppo attualmente è composto da Riccardo Salvini (voce, chitarra – già leader dei Foxhound), Gabriele Maggiorotto (batteria), Salvatore Marano (bass synth, tastiere), Matteo Givone (chitarra, voce).
A tre anni di distanza dall’album di esordio, gli Indianizer tornano sulle scene con il loro secondo full-length “Zenith”, un originalissimo trip lisergico in vinile 12”, che include il mix originale con tanto di remix a cura di Don’t DJ e una versione dub realizzata da Passenger.
Zenith segna il raggiungimento di un sound più personale e consapevole e allo stesso tempo conserva l’utilizzo di un approccio differente alla composizione e all’arrangiamento rispetto a Neon Hawaii.
Caratterizzati dall’utilizzo di inglese, spagnolo e una lingua inventata, i brani sono nati da jam session libere e selvagge a cui solo successivamente sono state aggiunte le linee vocali, delineando strutture imprevedibili.
Suoni organici, acidi, sintetici e spaziali avvolgono una pulsazione ritmica costante e ossessiva, alla ricerca di una catarsi irraggiungibile. L’intensità emotiva aumenta no al punto massimo, lo Zenit, per poi scoppiare e disperdersi nel cosmo.
Come se i Meridian Brothers incontrassero i King Gizzard and The Lizard Wizard in mezzo al deserto e guardassero la grande parabola del sole nel cielo.
Zenith è la ricerca di un Padre cosmico forse inesistente, donatore di amore e vita come il Sole, dissipatore di ombre e dubbi, ma che allo stesso tempo può distruggere tutto ciò che ha creato, diventando pericoloso e mortale proprio nel punto più alto del suo percorso.

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