ECHO & THE BUNNYMEN
Gli Echo & The Bunnymen sono una delle rock band britanniche più influenti della storia moderna, passati alla storia con tre dischi d’oro e tredici album di successo, annoverati tra i più grandi e inarrivabili di tutti i tempi.
Nel 1978 in una Liverpool che ritorna improvvisamente swinging e luccicante, vera fucina di idee e artisti come non si vedeva dai tempi dei Fab Four, nascono gli ECHO & THE BUNNYMEN, alfieri della transizione dal post-punk al pop psichedelico di grande suggestione e impatto melodico all’alba degli anni 80.
A capitanarli sono il chitarrista Will Sergeant e il leader, e voce del gruppo, Ian McCulloch, che riusciranno ad avere tanto successo da giocare per alcuni anni nella “premier league” del pop d’oltremanica, insieme a U2 e Simple Minds, e a influenzare molte delle successive evoluzioni della musica britannica.
Il loro primo album Crocodiles esce nel 1980, ed entra di fatto nel novero degli album fondamentali della new wave inglese. Dopo il primo disco la fortuna del gruppo continua a crescere, raggiungendo il successo e la vetta delle classifiche inglesi e statunitensi con Heaven Un Here del 1981, Porcupine del 1983, e Ocean Rain del 1984, considerato il capolavoro della band e contenente il singolo che li ha resi famosi in tutto il mondo, The Killing Moon.
In poco tempo la band sale alla ribalta coniando uno stile melodico prima inesistente, un ibrido di psichedelica e pop rock con arrangiamenti sontuosi.
ECHO & THE BUNNYMEN hanno avuto quella attitudine positiva e visionarietà naif che li ha portati a guidare la gioventù fuori dalle secche angosciose del post-punk, verso i romanticismi pop di metà anni ottanta e le celebrazioni edoniste della Cool Britannia, realizzando quella seconda “British invasion” con cui la new wave britannica ha colonizzato le radio Usa.
Dopo anni nel 2008 esce un nuovo album in studio della band, The Fountain che riporta gli ECHO & THE BUNNYMEN alle altissime vette creative dei loro esordi, ma con una nuova e sincera sensibilità moderna che consacra i loro 30 anni di carriera.
I Bunnymen hanno lasciato una traccia indelebile e fondamentale nella storia del rock: sono innumerevoli le band che negli ultimi 20 anni hanno attinto al suono e allo stile dei Bunnymen, acclamati da una nuova generazione di discepoli: dagli Oasis ai Coldplay, dai The Dandy Warhols ai Coldplay, dai Verve ai primi Radiohead, da Courtney Love ai Killers (che hanno interpretato la loro hit Bring on the Dancing Horses agli Ema 2008).
La band non sembra intenzionata ad arrestarsi!
A quattro anni di distanza dal precedente Meteorites, gli ECHO & THE BUNNYMEN hanno annunciato il loro tredicesimo album in studio nel 2018: “The stars, the oceans & the moon”, prodotto dal versatile Andy Wright (già al lavoro con tantissimi, tra cui Annie Lennox, Pavarotti, The KLF, Jeff Beck e Gianna Nannini) e presentato letteralmente come «Bunnymen Classics Transformed & New Songs With Strings & Things Attached».
Ian McCulloch, frontman del gruppo, ha dichiarato: “I’m not doing this for anyone else. I’m doing it as it’s important to me to make the songs better. I have to do it.”
Il disco uscirà a ottobre 2018.
Fin quando nel Regno Unito ci sarà gente come ECHO AND THE BUNNYMEN, è certo, il rock inglese non morirà mai!